Le lenticchie – storia e nutrizione

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Le lenticchie nella Storia

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  1. Anche nella Bibbia sono presenti alcuni passi che testimoniano l’utilizzo di questo legume: nella Genesi 25:34 è scritto: “Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò, e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura”. Da allora l’antica tradizione ebraica impone che gli Ebrei mangino lenticchie quando sono in lutto, in ricordo di Esaù per aver svenduto quanto aveva di più prezioso. Da qui il detto parafrasato che si usa ancora quotidianamente nei modi di dire, delle persone che si vendono per poco, “per un piatto/pugno di lenticchie” appunto, che significa ricevere un valore bassissimo rispetto a quello che si dà in cambio.
  2. Come augurio di fortuna e prosperità per l’anno nuovo. Questa tradizione ha origine dall’antica usanza romana di regalare una “scarsella”, ovvero una borsa di cuoio, legata alla cintura e contenente lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete sonanti.
  3. Dall’antica Grecia si ha notizia in una ponderosa opera dedicata ai Deipnosofisti, che significa i filosofi esperti dei misteri della culinaria. La lenticchia ha un posto d’onore: in particolare  troviamo una testimonianza della popolarità della varietà egiziana in un discorso rivolto allo scrittore e filosofo Plutarco (I sec.): “Eppure, caro il mio Plutarco, voi che venite dalla bella Alessandria siete cresciuti con piatti a base di lenticchie e tutta la vostra città ne è piena.”

Lenticchie e religione

Come coltivare le lenticchie sepolcri

Nel periodo dei “sepolcri” quanti di noi hanno utilizzato le lenticchie per rappresentarli ? Per realizzare i “sepolcri” con e le lenticchie bisogna prendere una vaschetta di alluminio, mettere sulla base uno strato di ovatta umida, aggiungere qualche lenticchia, coprirla con un altro sottile strato di ovatta umida e riporla per qualche giorno in un ambiente privo di luce.

Le lenticchie: Valori Nutrizionali

Oggi i dietologi le consigliano perché oltre ad essere molto digeribili sono totalmente prive di grassi e di colesterolo, ricche di fosforo, ferro e vitamine del gruppo B. Sono utili per riequilibrare i disturbi dello zucchero ematico e non contengono glutine, come conferma l’Associazione italiana Celiachia. Grazie al loro basso costo e alla facile reperibilità, furono definite “la bistecca dei poveri”: contengono infatti il 25% di proteine, oltre al 53% di carboidrati e, dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di lenticchie equivalgono a 215 grammi di carne.

Le lenticchie in Cucina

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  • Le lenticchie si sposano bene con i sapori affumicati. Più moderno del tradizionale “lenticchie e pancetta”, lenticchie e cotechino, il cartoccio di salmone affumicato alle lenticchie sarà un’ottima idea di ricetta. Si otterrà così un abbinamento perfetto dato dalla la concentrazione di ferro, magnesio, vitamine A, D e del gruppo B, nonché di acidi grassi essenziali. Completare il piatto con un contorno d’insalata verde condita con olio e aceto per aggiungere la vitamina E.
  • Le lenticchie sono usate anche per preparazioni come zuppe, minestre o contorni, come il nostrano zampone o cotechino con le lenticchie, mangiato principalmente a Capodanno. Dopo aver lavato le lenticchie, cuocerle in una pentola con acqua abbondante, sedano, cipolla e sale per circa un’ora. Unirle al cotechino, lessato e tagliato a fette, cuocendo ancora per qualche minuto a fuoco basso. Servire le fette di cotechino su un letto di lenticchie.

Le lenticchie: varietà

  • Lenticchia di Colfiorito – coltivate sempre in Umbria, nell’altipiano di Colfiorito dove il terreno è fertile grazie alla presenza di un lago che si sta trasformando lentamente in palude
  • Lenticchia verde di Altamura – leggermente più grande rispetto a quella marrone, adatta alla preparazione di contorni
  • Lenticchia rossa – conosciuta anche come “lenticchia egiziana”, molto diffusa in medio oriente, commercializzata decorticata, richiede un tempo di cottura piuttosto breve
  • Lenticchie di Villalba – di dimensione piuttosto grande
  • Lenticchie di Ustica – piccole, tenere, saporite e dal colore marrone scuro, le rare lenticchie di Ustica crescono sui terreni vulcanici dell’isola e sono ancora oggi coltivate con pratiche manuali
  • Lenticchie dell’Armuña – famose per il loro gusto e la loro morbidezza, queste lenticchie di origine Spagnola sono famose per la loro qualità e il sapore unico

Fra le altre varietà celebri di lenticchie, si ricordano quelle di Antillo, Chiaramonte, Gangi, Marianopoli, Restauro, delle Eolie, Ventotene e di Mormanno e Castelluccio di Norcia (in Umbria) che hanno ottenuto il riconoscimento della IGP.

Quale è il nome delle lenticchie in latino ?

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